Weinstein fa causa a Stellantis per un incidente del 2019, quando si ribaltò su una Jeep "difettosa"

2022-06-18 21:45:10 By : Ms. mei lin

Nel 2019 si ribaltò a bordo della sua Jeep Wrangler mentre cercava di evitare un cervo. Oggi fa causa alla casa produttrice del mezzo, Fiat Chrysler Automobiles (oggi Stellantis). Non è un guidatore qualsiasi ma Harvey Weinstein, produttore cinematografico multimilionario, ora in carcere dopo una condanna per abusi sessuali.

La notizia, riportata dalla Reuters, colpisce anche per l’ammontare della cifra chiesa a titolo di risarcimento danni: 5 milioni di dollari. L’incidente, accaduto nell’agosto di tre anni fa a Bedford, Stato di New York (circa 60 km a nord di Manhattan), lo lasciò “gravemente ferito e paralizzato”, con “dolori e sofferenze continue e significative”, oltre a quelle che il suo avvocato ha definito “gravi lesioni alla colonna vertebrale e alla schiena”.

A detta della denuncia presentata presso il tribunale dello Stato di New York, a Manhattan, l’ex produttore cinematografico stava indossando la cintura di sicurezza quando i freni non hanno risposto ai comandi e la Jeep, nel tentativo di rallentare avvicinandosi al cervo, si è ribaltata.

Ad aggravare la situazione, Weinstein ha precisato che FCA gli aveva fornito quel mezzo “irragionevolmente pericoloso” con la richiesta di inserire il prodotto (product placement, ndr) in uno dei suoi film. Stellantis, il nome della casa produttrice che oggi ha preso il posto di FCA, per ora non ha rilasciato dichiarazioni.

Gary Kavulich, legale di Weinstein, ha contestato le indiscrezioni di stampa secondo cui il suo cliente sia effettivamente rimasto illeso nell’incidente, dicendo che l’ex produttore ha riferito alle autorità di essersi ferito al momento del ribaltamento della Jeep. “È sempre dolorante, e questo è sfiancante” ha dichiarato Kavulich, aggiungendo che le trattative con FCA per evitare una causa “sono proseguite per mesi e mesi”.

Weinstein, che ha 70 anni, sta scontando una pena detentiva di 23 anni di carcere a partire dal febbraio del 2020, quando una corte di Manhattan lo ha condannato per violenza sessuale e stupro. Giovedì scorso è arrivata la conferma del verdetto in appello. 

Il suo caso resta senza dubbio il principale tra quelli promossi dal Movimento femminista #Metoo contro i comportamenti sessuali di uomini in posizioni di potere. Nel frattempo, durante il processo, Weinstein si è sottoposto a un intervento alla schiena nel dicembre 2019: ancora si ricordano le immagini dell’imputato presentatosi in aula con un deambulatore. Intanto, l’ex produttore è in attesa di giudizio a Los Angeles per altri presunti reati sessuali commessi dal 2004 al 2013. Anche in queste altre occasioni, si è sempre dichiarato non colpevole. Weinstein ha infatti negato qualsiasi incontro sessuale non consensuale riconducibile alla sua condotta.