Parti per una vacanza in auto? Ecco i consigli pratici per un viaggio in sicurezza - QuiCosenza.it

2022-08-08 06:37:53 By : Mr. Winter Sun

Viaggiare informati, controllare l’auto, riposare se si è stanchi. Ecco alcuni preziosi consigli per recarsi nei luoghi di vacanza in assoluta sicurezza

COSENZA – Che sia di breve durata, lunga o un mordi e fuggi, per i loro viaggi gli italiani continuano a scegliere l’auto per spostarsi e raggiungere le mete di villeggiatura. E allora, per tutti quelli che stanno per mettersi in auto, ecco pochi ma importanti accorgimenti possono salvare le nostre vacanze che certamente inizieranno dal mettersi in viaggio. Per questi motivi è consigliabile innanzitutto controllare il proprio veicolo prima di partire per un viaggio: in particolare pressione degli pneumatici, efficienza delle luci, livelli di olio e acqua. Altri suggerimenti:

Viaggia informato Preparati consultando il meteo e il calendario con i giorni critici, nei quali i tempi di percorrenza potranno essere maggiori della norma: saperlo ti aiuterà ad affrontare il viaggio in modo più sereno e valutare eventuali percorsi alternativi.

Non guidare dopo aver bevuto No alcool: se bevi non guidi e se guidi non bevi. L’assunzione di sostanze alcoliche provoca gravi effetti sull’organismo umano, che risultano particolarmente insidiosi per chi si pone alla guida di un veicolo, andando ad incidere sulla prontezza dei riflessi e lo stato di vigilanza.

Non guidare sotto l’effetto di droghe Gli stupefacenti cambiano la tua condizione psico-fisica. Oltre a non rispettare le regole, alla guida metti in pericolo te stesso e gli altri.

Metti la cintura e assicura i bambini nei seggiolini Prima di partire indossa la cintura di sicurezza e falla allacciare agli altri passeggeri, anche quelli nei sedili posteriori; fino a 1,50 metri di altezza assicura i bambini con seggiolini e adattatori.

Non eccedere i limiti di velocità Quanto di vero c’è in un detto popolare “Chi va piano, va sano e va lontano”! Non correre, per non correre rischi

Viaggia sulla destra Circola sempre sulla corsia libera più a destra, utilizza quella veloce solo per il sorpasso e rientra appena possibile su quella che stavi percorrendo.

Mantieni la distanza di sicurezza Mantieni sempre la distanza di sicurezza dal veicolo che precede, ti consentirà di avere spazio sufficiente per fermarti, in caso di emergenza, senza rischio di tamponamenti.

Fermati se sei stanco Ai primi cenni di stanchezza o sonno, fermati: l’unico sistema che ti permetterà di recuperare le energie psicofisiche e continuare il viaggio in sicurezza è fare una sosta, anche breve, in area di servizio.

Non distrarti mai alla guida Sono tre i tipi di distrazione da evitare quando si conduce un veicolo: visiva (non guardare la strada), cognitiva (non porre attenzione alla guida) e manuale (avere le mani impegnate).

Il mare migliore in Italia? È in Puglia: qualità delle acque al 99%. Calabria all’85%

Ffp2 per i fragili, igiene e areazione degli ambienti. Così si tornerà a scuola a settembre

la Puglia si conferma prima per qualità delle acque di balneazione (eccellenti al 99%), seguita da Sardegna (97,6%) e Toscana (96%)

COSENZA – Per il secondo anno consecutivo, la Puglia si conferma prima in Italia per qualità delle acque di balneazione (eccellenti al 99%), seguita da Sardegna (97,6%) e Toscana (96%). Le acque marine della Calabria fanno registrare l’85% di qualità davanti alla Campania (84%). È quanto emerge dal lavoro di controllo e monitoraggio condotto dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, la rete che coordina le varie Agenzie regionali per l’ambiente presenti sul territorio nazionale tra cui l’Arpa Puglia.

I dati del quadriennio 2017-2020 – pubblicati sui siti delle diverse Arpa/Appa, sul portale acque del Ministero della Salute e dalla Agenzia Europea dell’ambiente, che ha realizzato anche una mappa interattiva – hanno portato al giudizio che resterà in vigore per tutta la stagione balneare 2021: da scarso (meno del 2% dei casi) a eccellente, ogni singolo tratto di costa mantiene per tutta l’estate la classificazione che testimonia il recente andamento di quel tratto.  Discorso diverso invece per la balneabilità durante tutto il periodo estivo: raccolti e analizzati in laboratorio almeno una volta al mese, i campioni  prelevati servono a verificare l’assenza o la presenza (sopra una certa soglia) di due parametri, Escherichia coli ed enterococchi intestinali.

Tornando alla classificazione e al sistema di controllo, sono sei le regioni italiane con oltre 300 punti di balneazione da gestire: Liguria, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. A livello nazionale, la maggior parte delle regioni presenta quest’anno quasi il 90% di acque in classe eccellente; sommando anche le buone, il 90% viene superato praticamente ovunque, arrivando a livello nazionale al 94%. I controlli sulle acque di balneazione riguardano anche laghi e (in pochi casi) fiumi, dove alcune regioni raggiungono addirittura il 100% di acque eccellenti.

Il lavoro di controllo e monitoraggio condotto dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente scaturisce dalla direttiva comunitaria 2006/7/CE, che stabilisce le regole della classificazione in tutta la Comunità Europea delle acque di balneazione nelle quattro classi di qualità (eccellente, buona, sufficiente e scarsa).

Nell’ambito dei controlli della balneazione si svolge anche il monitoraggio che riguarda le alghe potenzialmente tossiche, presenti negli ambienti acquatici: la loro ricerca serve anche per capire eventuali correlazioni con il riscaldamento globale. Sono organismi unicellulari che vivono soprattutto in specifici punti a scarso ricambio idrico, caratterizzati da piccole insenature, presenza di scogli, ciottoli, barriere artificiali, oltre ad altre macroalghe. I cianobatteri, ricercati anche nelle acque di balneazioni lacustri, e lungo le coste marine in particolare Ostreopsis ovata, possono, in particolari condizioni favorevoli, dare luogo ad evidenti fioriture – i cosiddetti bloom – fenomeni di riproduzione esponenziale fino a milioni di cellule per litro d’acqua.

Pubblicate le Linee guida anti-covid dall’Istituto Superiore di Sanità per la riapertura delle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione

COSENZA – Mascherine Ffp2 per i fragili (personale e studenti), igiene e sanificazioni, ricambi d’aria frequenti. E in caso di aumento del rischio per una nuova crescita dei casi Covid misure più stringenti come il ritorno del distanziamento, i turni a mensa ecc… Sono alcune delle indicazioni contenute nelle linee guida Covid-19 per la riapertura delle scuole. Il documento, che riguarda le scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione, è stato messo a punto da Iss, con i ministeri della Salute e dell’Istruzione e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, e propone, da un lato, misure standard di prevenzione per l’inizio dell’anno scolastico che tengono conto del quadro attuale, dall’altro, ulteriori interventi da modulare progressivamente in base alla valutazione del rischio e al possibile cambiamento del quadro epidemiologico.

Un doppio ‘livello’ che, si spiega “consente al sistema un’adeguata preparazione e un’attivazione rapida delle misure al bisogno”. Il documento individua come possibili misure di prevenzione di base per la ripresa scolastica: Permanenza a scuola consentita solo senza sintomi/febbre e senza test diagnostico per la ricerca di SARS-CoV-2 positivo. Igiene delle mani ed etichetta respiratoria, utilizzo di dispositivi di protezione respiratoria (FFP2) per personale scolastico e alunni che sono a rischio di sviluppare forme severe di COVID-19, sanificazione ordinaria (periodica) e straordinaria in presenza di uno o più casi confermati, strumenti per gestione casi sospetti/confermati e contatti; ricambi d’aria frequenti.

Il documento individua come possibili ulteriori misure di prevenzione sulla base di eventuali esigenze di sanità pubblica e di cambiamenti del quadro epidemiologico: Il distanziamento di almeno 1 metro (ove le condizioni logistiche e strutturali lo consentano); precauzioni nei momenti a rischio di aggregazione; aumento della frequenza di sanificazione periodica; gestione di attività extracurriculari, laboratori, garantendo l’attuazione di misure di prevenzione; mascherine chirurgiche, o FFP2, in posizione statica e/o dinamica (da modulare nei diversi contesti e fasi della presenza scolastica); concessione palestre/locali a terzi con obbligo di sanificazione; somministrazione dei pasti nelle mense con turnazione e consumo delle merende al banco. A quasi tre anni dall’inizio della pandemia le misure restano pressochè identiche mentre l’installazione di impianti per il ricambio dell’aria, novità che doveva essere introdotta nelle aule, resta un traguardo ancora da raggiungere. Nella gran parte delle aule scolastiche, infatti, il ricambio continuerà ad avvenire aprendo le finestre: nonostante gli annunci arrivati da più parti, infatti, le scuole non dispongono di fondi specifici per installare gli impianti di aereazione.

Prodotta da Gran Guizza, alcuni lotti dell’acqua sono stati ritirati per rischio microbiologico e per la presenza di Staphylococcus Aureus

ROMA – Il Ministero della salute ha richiamato alcuni lotti di acqua minerale Guizza e sul sito avverte di “non consumare e restituire al punto vendita” alcuni lotti di acqua minerale naturale oligominerale da un litro e mezzo Fonte Valle Reale, prodotta da Gran Guizza spa, per “rischio microbiologico per la presenza di Staphylococcus Aureus”. Il lotto e’ il 10LB2202A e 08LB2208A confezione da 6 bottiglie data di scadenza 21/01/2024 – 26/01/2024.

L’acqua minerale richiamata è stata prodotta dall’azienda Gran Guizza Spa nello stabilimento di località Valle Reale, S.S. 17, a Popoli, in provincia di Pescara. L’azienda ha fatto sapere che “la decisione è stata presa a seguito dei campionamenti svolti dall’Arta Abruzzo per conto del Sian Asl di Pescara presso il sito produttivo di Popoli che hanno riscontrato la presenza dell’indicatore di contaminazione Stafilococco aureo in alcuni prodotti finiti.”

Gran Guizza Spa “invita a non consumare i prodotti appartenenti ai lotti oggetto di ritiro. Precisa, inoltre, che il richiamo si riferisce solo ed esclusivamente ai prodotti menzionati e limitatamente ai lotti indicati. Si garantisce, dunque, l’assoluta purezza per tutti i prodotti e i lotti non indicati nella comunicazione”.

“A tutela della sicurezza dei propri consumatori, – continua il comunicato – la Società ha deciso di ritirare il prodotto finito confezionato che ha evidenziato la contaminazione – nonostante da analisi interne non risultassero anomalie -, in attesa di rianalisi e conferma di conformità da parte dell’organo di vigilanza. Gran Guizza S.p.A. sta collaborando con le Autorità competenti per l’accertamento delle eventuali cause e la risoluzione della problematica“.

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