MERCEDES S 500 4MATIC MILD HYBRID, salotto volante - Automobilismo

2022-05-28 21:43:54 By : Ms. Sara Zhao

La nuova ammiraglia Mercedes stupisce per la ricchezza di tecnologie e dispositivi hi-tech, a cominciare dalla nuova generazione del sistema multimediale MBUX. Su strada svetta per confort e tenuta di strada, ma rispetto ai precedenti modelli è migliorata l’agilità sui tracciati misti. Più pregevole, per precisione e prontezza, lo sterzo...

La Classe S ha sempre portato anche al debutto di soluzioni tecnologiche innovative e estese successivamente alle altre Mercedes di fascia medio e bassa. La nuova Classe S rispetta appieno questa che è ormai una tradizione per il marchio della stella sul cofano. Nel caso dell’ultima arrivata sul mercato l’abitacolo è da considerarsi un autentico inedito. La nuova Classe S vuole essere da subito un terzo luogo tra casa e ufficio, nel quale ci si possa rilassare oppure continuare a lavorare.

Lo spazio è organizzato, infatti, in stile lounge, con finiture certosine e lussuose, ispirate anche alla nautica come gli inserti in legno nelle porte e nella plancia che si fondono, per così dire, ai sofisticati schermi disseminati in tutto l’abitacolo. Quello del cruscotto è configurabile, con quattro stili di visualizzazione, Essenziale, Sportivo, Esclusivo e Classico e quelli per i servizi di bordo dedicati anche ai passeggeri.

A cui va poi aggiunta la carrozzeria L che sta per lunga che è disponibile in opzione per un decina di centimetri in più e costa 5 mila euro in più.

Lounge di lusso I sedili anteriori sono, poi, delle confortevoli poltrone approvate dall’associazione tedesca “Azione Schiena Sana”: possono disporre fino a 19 motorini per regolazioni millimetriche e varie tipologie di massaggi. Buona parte dell’attivazione dei comandi della nuova Classe S è delegata all’impianto multimediale MBUX che come è noto sta Mercedes-Benz User Experience, comune a molte Mercedes, ma qui in versione ulteriormente evoluta. Può utilizzare fino a cinque schermi, fra cui quello davanti al guidatore. Quest’ultimo ha anche una grafica 3D, di serie per la Premium Plus della prova che dà un effetto di profondità alle informazioni fornite, rendendole di ancora più facile comprensione.

Non manca la realtà aumentata per il navigatore che, infatti, nello schermo della consolle indica con frecce riprodotte sulle immagini della strada riprese dalla telecamera frontale la direzione da seguire. In aggiunta le stesse animazioni sono ripetute nel visore dell’head-up che proietta un’immagine virtuale sul parabrezza. Inoltre, molti servizi di bordo si possono attivare con i movimenti del corpo letti da apposite telecamere: è sufficiente, infatti, voltare la testa o gesticolare in un determinato modo.

Tuttavia non sempre le richieste vengono correttamente soddisfatte. Questa funzionalità del sistema, però, potrà essere migliorata con i futuri aggiornamenti scaricabili direttamente on line dalla vettura, come si fa per gli smartphone. Tra le novità significative introdotte dall’ammiraglia Mercedes rientrano sicuramente gli air bag posteriori, al debutto assoluto su un’autovettura.

Essendo concepiti per gli occupanti dietro, gli air bag sono contenuti sul retro dei sedili anteriori e per l’occasione sono stati completamente riprogettati della forma, ma anche nel meccanismo di azionamento che risulta più progressivo. Nel momento dell’impatto, infatti, non è l’intero air bag a gonfiarsi bensì due strutture di sostegno laterali a forma di ala che racchiudono al loro interno un air bag che si apre tra di esse e che viene gonfiato dall’aria circostante attraverso apposite valvole progettate in modo che l’aria non possa fuoriuscire quando il passeggero posteriore impatta nell’air bag. La Mercedes in fase di progettazione ha dovuto affrontare una grossa criticità: questi air bag devono essere in grado di impattare il meno possibile sui soggetti che siedono sui sedili posteriori che possono essere anche bambini sui seggiolini.

Ecco perché ha optato per un tipo di air bag in grado di avvolgere i soggetti interessati. A incrementare ulteriormente la sicurezza degli occupanti dei sedili posteriori c’è inoltre la cintura di sicurezza gonfiabile. Ad attutire le possibili conseguenze di un sinistro ci pensano anche le nuove sospensioni a controllo elettronico e-active body control che hanno una funzione specifica pre-safe, la quale, sfruttando le informazioni di ritorno dai sensori dell’auto, identifica un pericolo imminente e alza la vettura di 80 mm consentendo così di dissipare l’urto in una zona più rigida della scocca come il brancardo, la parte inferiore del sottoporta. Inoltre il sistema pre-safe provvede a gonfiare un cuscino d’aria al di sotto dei sedili anteriori, spostandoli verso il centro dell’abitacolo, strutturalmente più sicuro.

Maiuscola in tutto Le sospensioni elettroniche, oltre alla funzione di pre-safe, possono contare su 20 sensori, una fotocamera stereo e cinque processori che analizzano la situazione del manto stradale 1.000 volte al secondo, visto che possono gestire individualmente ogni singola ruota, adattano la rigidità delle sospensioni così da avere il massimo del confort in tutti i contesti. Confort che viene migliorato anche dall’asse sterzante posteriore che si può scegliere tra due varianti, una con angolo di sterzata fino a dieci gradi e una fino a 4,5 gradi, il quale, sotto i 60 km/h, rende più agevoli le manovre sugli spazi stretti e alle alte velocità contribuisce a migliorare la stabilità: le ruote, infatti, sterzano nella stessa direzione delle anteriori.

Nonostante le dimensioni della nuova Classe S, grazie al sistema di park assist automatizzato che può contare su 12 sensori a ultrasuoni, alla telecamera a 360° coadiuvata nell’azione da quattro ulteriori telecamere e alla frenata d’emergenza in retromarcia, secondo il costruttore è in grado di assicurare manovre di parcheggio facilitate anche nelle situazioni più complesse.

A proposito, la punta massima della nuova Mercedes Classe S è autolimitata a 250 km/h: si tocca comodamente e l’auto ha mostrato di poterla mantenere a lungo. Veloce in souplesse Sono sufficienti pochi chilometri nel traffico cittadino per rendersi perfettamente conto della sua agilità. Il segreto principale di tale qualità è rappresentato dall’asse posteriore sterzante (optional) capace di un angolo fino a un massimo di dieci gradi. Conseguentemente, il diametro di volta della Classe S si riduce fino a 2 metri, un record per la categoria delle grandi berline ammiraglie di prestigio.

A tutto ciò si aggiunge un comportamento dinamico che, a dispetto di un peso e di una mole non trascurabili, si lascia apprezzare per la capacità di viaggiare su ritmi piuttosto sostenuti in ogni condizione di marcia senza controindicazioni sul fronte del confort, che rimane sempre elevato, per non dire regale e nasce anche dalla notevole capacità di assorbimento delle sconnessioni e delle asperità dell’asfalto da parte delle sospensioni.

Un valido contributo all’efficacia del comportamento dinamico viene dallo sterzo: pronto e progressivo, nonché dotato del giusto carico anche all’aumentare della velocità, permette di disegnare le traiettorie con precisione. Si disimpegna a dovere l’impianto frenante, capace di assicurare spazi di arresto contenuti anche dalle velocità elevate. All’atto pratico si può insomma alternare la guida dinamica a quella più rilassata con uguale e intenso piacere.

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